Ispirandosi ai limpidi cieli notturni della Vallée de Joux, generazioni di orologiai Audemars Piguet hanno realizzato prestigiosi segnatempo che catturano i cicli astronomici dei giorni, dei mesi, degli anni e delle fasi lunari. Oggi, per completare queste indicazioni, alcuni calendari perpetui offrono anche la pratica funzione della visualizzazione della settimana.
Fin dall’antichità, il sole è sempre stato il nostro segnatempo quotidiano, mentre la luna, le stelle osservabili e le costellazioni erano i nostri calendari. La rotazione di questi corpi celesti è servita come base per sviluppare gli strumenti di misurazione del tempo. Attraverso le epoche, i dispositivi orologieri si sono evoluti da meridiane e orologi ad acqua diventando orologi meccanici altamente complicati e orologi portatili. Il calendario perpetuo ha catturato l’immaginazione degli orologiai per secoli, spingendoli a sviluppare meccanismi sempre più complicati per avvicinarci all’universo e ai suoi ritmi ciclici.
Un calendario perpetuo è dotato di una memoria meccanica che traccia i cicli temporali di 48 mesi. Calcola automaticamente il numero variabile di giorni per ogni mese (30 o 31), tenendo anche conto del numero di giorni a febbraio, 28 o 29, durante gli anni bisestili. Questo meccanismo complicato ha bisogno di una regolazione manuale soltanto ogni 100 anni!
Specializzata in orologi astronomici dal 1875, Audemars Piguet continua ad innovare grazie a calendari perpetui pionieristici che uniscono una tecnica e un design decisamente contemporanei. Questi segnatempo complicati sono dotati di una memoria meccanica che mappa i cicli temporali di 48 mesi senza bisogno di regolazione manuale prima dell’anno 2100.
1882
Nel 1882, il primo orologio a Grande Complication firmato Audemars Piguet comprende un calendario perpetuo, una ripetizione minuti e un cronografo a rattrappante. Il primo registro di établissage dà conto di oltre il 60% di orologi complessi.
1956
Creazione del primo orologio da polso nella storia dell’orologeria dotato di calendario perpetuo e indicatore degli anni bisestili. Questa variante del modello 5516 viene prodotta in 9 esemplari venduti tra il 1959 e il 1969.
1978
Sviluppato come risposta alla crisi dell’orologeria, il Calibro 2120/2800 è il calendario perpetuo automatico più sottile al mondo (3,95 mm). Il suo successo apre la strada ad un revival delle complicazioni classiche.
1984
Il primo Royal Oak con calendario perpetuo, il modello 5554, viene presentato alla Fiera di Basilea. Capolavoro d’ingegneria e di Alta Orologeria, presenta una cassa alta appena 7,5 mm.
1996
Nasce il Calibro 2885, un movimento di 648 componenti che abbina ripetizione minuti, calendario perpetuo e cronografo rattrappante. Da allora questo calibro alimenta gli orologi da polso Grande Complication.
2018
Il Royal Oak Calendario Perpetuo Extra-Piatto Automatico (RD#2) è diventato l’orologio da polso automatico con calendario perpetuo più sottile al mondo.
2023
Le funzioni del calendario del Code 11.59 by Audemars Piguet Universelle sono integrate su un unico livello, abbinando la camma di fine mese con la ruota della data e la camma del mese con la ruota del mese. Presenta anche la funzione di Gran Data e l’indicazione dell’anno, il tutto progettato per essere efficiente dal punto di vista dello spazio.
2025
Presentato in tre referenze da 41 mm, il nuovo movimento con calendario perpetuo a carica automatica della Manifattura permette di correggere tutte le funzioni attraverso la corona “tutto in uno”.
Gli orologi con calendario si sono evoluti nel tempo per catturare i cicli dei corpi celesti con una combinazione di piccole camme e ingranaggi. Tra questi, il calendario perpetuo – uno dei più complessi di questa categoria – è come un piccolo computer meccanico da tenere al polso che è in grado di mantenere la data corretta per un intero secolo. I calendari perpetui hanno da sempre caratterizzato la storia di Audemars Piguet fin dal 1875.
Sébastian Vivas
Direttore del Museo e dell’Heritage, Audemars Piguet
L’indicazione delle fasi lunari offre l’opportunità di ammirare le fasi crescente e calante del satellite terrestre. Ad esempio, l’innovativo sistema astronomico lunare del Code 11.59 by Audemars Piguet Universelle integra una rappresentazione più realistica del ciclo lunare.
L’equazione del tempo
Una funzione supplementare che indica sul quadrante la differenza tra il tempo orologiero (tempo regolare stabilito dagli orologiai) e il tempo solare reale basato sul movimento giornaliero del sole. Se si considera il sole nel suo punto più alto nel cielo, il giorno varia in termini di lunghezza. Solo 4 giorni dell’anno durano realmente 24 ore (il 15 aprile, il 14 giugno, il 15 settembre e il 24 dicembre). Gli altri giorni sono più lunghi o più brevi di circa 14-16 minuti.
Alba e tramonto
Una funzione che tiene conto sia della longitudine che della latitudine. È calibrato in base al luogo determinato dal suo proprietario. Gli orari di alba e tramonto sono effettivi a livello del mare e corrispondono al concetto universale di ora solare.
Giorno e data
La complicazione più semplice di un orologio è l’indicazione della data. La funzione giorno e data aggiunge il giorno della settimana alla complicazione della data.
Audemars Piguet ha ripensato il calendario perpetuo che riproduce meccanicamente il movimento dei corpi celesti, ponendo al centro l’ergonomia per adattarsi all’evoluzione degli stili di vita e aprire nuove strade tecniche e di design.
Un nuovo calendario perpetuo ergonomico
Audemars Piguet ha ripensato il calendario perpetuo che riproduce meccanicamente il movimento dei corpi celesti, ponendo al centro l’ergonomia per adattarsi all’evoluzione degli stili di vita e aprire nuove strade tecniche e di design.
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Quante cose sa sull’astronomia? La invitiamo a scoprire il nostro Osservatorio Astronomico e a svelare i segreti del tempo.
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La prima complicazione adottata dal Royal Oak fu il calendario. Tra il 1983 e il 1984, il famoso orologio ottagonale venne successivamente arricchito con le funzioni giorno-data, fasi lunari e calendario perpetuo.
Leggere su AP ChroniclesAP Talks sulle Complicazioni con Austen Chu
In questo terzo episodio siamo lieti di dare un caloroso benvenuto ad Austen Chu, fondatore e CEO di Wristcheck e Horoloupe, e a Thomas Richard, Expert in Complications di AP, per un’immersione profonda nei nostri orologi più complicati.
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